Continua il racconto di viaggio iniziato QUI.
16/08/10 QUEBEC CITY - ST.-FERREOL-LES-NEIGES
La mattinata è caratterizzata da una disavventura con lo specchietto laterale dx del camper (rotto sbattendo contro lo specchietto di un pick up parcheggiato in maniera non proprio impeccabile...) e dal pellegrinaggio in ben 4 venditori di autoricambi, perchè il camper è troppo nuovo e lo specchietto non è ancora diffuso in commercio. Il tutto sotto un vero e proprio uragano!!!
Finalmente, dopo aver trovato una soluzione "decente"...
...ripartiamo alla volta delle cascate di Montmorency, tra le dieci più alte del Canada con un salto di 84 metri (come ci tengono a puntualizzare tutte le guide turistiche, una volta e mezzo rispetto alle cascate del Niagara).
Dopo aver preso la funivia per ammirare le cascate in tutto il loro splendore, ci rimettiamo in marcia e raggiungiamo un altro punto di interesse, la spettacolare Basilique de Ste-Anne-de-Beaupré, che domina con le sue guglie gemelle la zona circostante. Nata nel 1658 come piccolo cappella di legno dedicata a Sant’Anna, si guadagnò fama miracolosa per la guarigione di uno storpio, ma soprattutto quando alcuni marinai bretoni, naufragati in una tempesta vicino a Cap Tormente, si salvarono, dopo aver fatto voto a Sant’Anna.
Per la notte decidiamo di fermarci al Camping Mont-Sainte-Anne di Saint-Ferreol-Les-Neiges, non pianificato nel nostro itinerario, ma visto il tempo perso per lo specchietto e l'ora ormai tarda, il cambio di programma è d'obbligo.
17/08/10 ST.-FERREOL-LES-NEIGES - TADOUSSAC
Appena svegli (ormai ad orari decenti) abbiamo modo di notare la bellezza di questo Camping scoperto per caso: le piazzole sono enormi e immerse nel verde, il campeggio è enorme e nella zona centrale ci sono una fattoria, una voliera e un laghetto/piscina.
Dopo una passeggiata per i boschi del campeggio, partiamo alla volta di un vero e proprio paradiso naturale: Les Sept Chutes, sette cascate mozzafiato inserite in un complesso idroelettrico che risale al 1916, con una scelta di sentieri facilmente accessibili.
Lasciato questo bellissimo scenario, ci dirigiamo verso la cittadina di Baie-Saint-Paul, cittadina che ha ispirato artisti e artigiani con il suo paesaggio incontaminato e bellezza naturale.
Oggi questo paese vanta numerose gallerie d'arte e boutique lungo la sua via principale, Rue St-Jean-Baptiste. In realtà, se dobbiamo essere proprio sinceri...non ci è sembrata un granchè...la via principale è carina e animata, ma più di qualche negozio interessante non c'è...
Dopo un altro acquazzone fortissimo, ci attende una bella strada panoramica, ricca di cottage sulla riva di placidi laghetti, di lavori in corso e di pendenze stradali, come ha definito mio marito, "ai limiti dell'umana comprensione".
Arrivamo a Baie-Sainte-Catherine che è già buio e ci mettiamo in coda per salire sul traghetto che ci porterà dall'altra parte del fiordo, a Tadoussac.
L'attesa è breve (solo 5 minuti) e anche la traversata dura pochi minuti. Arriviamo al Camping Tadoussac in serata.
18/08/10 TADOUSSAC
Dopo una mattinata tranquilla in campeggio (il nostro posto gode di una bellissima vista sul porto e sul fiume San Lorenzo)...
...partiamo per la crociera per avvistare le balene.
...partiamo per la crociera per avvistare le balene.
Tadoussac ed il fiordo del fiume Saguenay, una spettacolare insenatura delimitata da ripide scogliere, sono il luogo privilegiato per l’avvistamento dei mammiferi marini, perchè dove si incontrano le acque del fiume e del mare, il crill (piccolo crostaceo) è più abbondante e attira numerosi cetacei.
Per l'avvistamento sono offerte due possibilità: la nave e il gommone. La prima può ospitare fino a 60 passeggeri e compie un giro di circa 3 ore. Le navi si avvicinano ai cetacei mantenendo la distanza di "sicurezza" di circa 200-300 metri. La seconda soluzione è quella di prendere il gommone, mezzo più veloce e che permette un'osservazione da molto più vicino.
Noi decidiamo per la prima possibilità e riusciamo a vedere decine di balene (addirittura due che saltano fuori dall'acqua), oltre a molte foche.
Noi decidiamo per la prima possibilità e riusciamo a vedere decine di balene (addirittura due che saltano fuori dall'acqua), oltre a molte foche.
Dopo la crociera, decidiamo di fare una passeggiata per la cittadina di Tadoussac, davvero pittoresca.
19/08/10 TADOUSSAC - ST. FELICIEN
Lasciamo la cittadina di Tadoussac e percorriamo la Route du Fjord, che percorre il fiordo di Saguenay, unico nel suo genere in Nord America, caratterizzato da una bellezza tutta nordica, cone le imponenti pareti rocciose e i vertiginosi promontori.
La prima tappa è la cittadina di Sainte-Rose-du-Nord, considerato uno dei più bei villaggi del Quebec.
Dopo una breve sosta e un po' di shopping, ripartiamo alla volta della città di Chicoutimi, dove possiamo ammirare la Petite Maison Blanche, abitazione sopravvissuta all'inondazione del 1996.
In prossimità di questa attrazione turistica troviamo una chiesa presbiteriana, con annesso un piccolo e pittoresco ristorantino, dove decidiamo di pranzare...c'è anche l'ossobuco alla milanese! Ma noi optiamo per una bella insalatona con salmone affumicato...decisamente più tipica!
Arriviamo nel pomeriggio a Saint Felicien, cittadina sulle sponde del Lac Saint-Jean: un grande lago nel centro-sud del Quebec, 206 chilometri a nord del fiume San Lorenzo, cui è collegato attraverso il fiume Saguenay. Si estende su una superficie di 1.003 km ² (387 km quadrati.), con un diametro di circa 35 km.
Raggiungiamo la destinazione subito prima di un colossale acquazzone, e decidiamo di sostare nel Camping St-Felicien.
1 commento:
Che posti! Che viaggio magnifico... hai tutta la mia invidia!
Ti spiace se ti linko al mio blog?
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